Perché un pugile si allena tanto inutilmente e perde il controllo?

Quante volte ti sei allenato duramente e scrupolosamente e fare un match orrendo e pensare “tutta sta fatica per nulla” ?

Mesi di fatica buttati al vento solo perché non sei riuscito a fare quello che sai fare veramente.

Non sei riuscito a dare il meglio di te, ma perché?

I pensieri della preparazione

Adesso immagina di aver fatto una lunga e dura preparazione per una finale importante.

Arriva il gran giorno;

il peso è stato fatto, è andata, ora puoi mangiare e bere liberamente!

Ora manca solo il match.

Sei in finale, e sai che il tuo avversario è molto forte, è veloce e fa male;
devi stare attento a dare il massimo ed evitare colpi.

Vuoi vincere!
vuoi fare bella figura!

Ora sei in spogliatoio, sei seduto e vedi che tutti gli altri si preparano per il loro turno…tu sei uno degli ultimi..

Sei li seduto e cerchi di restare calmo e rilassato.

Non vedi l’ora che sia il turno per finire perché senti già la pressione dentro di te che ti assale (via il dente, via il dolore).

Dopo un po’ succede qualcosa, senti l’odore della vasellina che ti stimola i sensi dell’olfatto e ti trasmettete delle sensazioni diverse;

Non le riconosci bene, ma senti che nel tuo corpo sta avvenendo qualche cambiamento interiore, forse qualche alterazione sul plesso solare.

Qualche fitta, il respiro diventa più sottile, magari senti una leggera ansia e un piccolo tremore alle gambe, le spalle rigide e pesanti … mmm, ti senti leggermente stanco anche senza fare nulla, eppure sei allenato bene, strano ma cerchi di fare finta di nulla.

Fai finta di nulla, commettendo
un grave errore

Intanto ti cambi, ti metti i bendaggi alle mani e inizi a scaldarti, ma non ti rendi conto che quella tensione ha influenzato due cose molto importanti senza che ne sia accorto, cioè il tuo RESPIRO e il tuo CORPO perché quelle emozioni lavorano su di te.

Tenti di sviarti, ma dentro di te non ci riesci.

La tensione ti toglie il fiato, ti debilita.

Il tempo passa e inizi a scaldarti.

Bendaggi, massaggi, guantoni e  (bam bam) un po’ di figure, vasellina, massaggi il naso e ti dicono:

“ora è il tuo turno, preparati che tocca a te!”

BUM…Fitta al plesso solare!

Esci dallo spogliatoio, e mentre ti avvicini al ring, e il cuore batte in modo diverso.

Sali sul ring,  ultime raccomandazioni del tuo maestro (” stai tranquillo e concentrato ok”) e aspetti il suono del gong per partire.

[1 ROUND – GONG—-SI PARTE!]

Parti, ti avvicini, senti la voce del tuo maestro che inizia a darti suggerimenti.

Giochi con il sinistro per prendere le misure…uno/due
qualche scambio da lontano…sei concentrato…
occhi sbarrati, però ti rendi conto che non sei sciolto come in palestra, ma vai avanti.

Il tuo maestro ti dice: ” COMANDA TU” .
… e li ti arriva un (uno/due)
… perdi la concentrazione e nella tua testa dici “cazzo, dai tira tu, concentrati“.
…li parte qualche scambio, leghi, l’arbitro vi ferma, vi stacca e vi dice di continuare.

Il tuo avversario inizia a tirare forte e fare molta pressione…

tu reagisci sempre … ripresa intensa e piena di tensione.. tan

ti colpi che ti impegnano molto.

[ GONG: fine della prima ripresa]

Vai all’angolo ma non sei contento…
vorresti avere fatto di più di quello che hai fatto e ti senti giù….
guardi la faccia del tuo maestro per vedere cosa pensa perché il suo giudizio ti influenza

Ci tieni e ti preoccupa deludere anche lui oltre che a te stesso e gli altri.

Lui non è più calmo come prima, ma ti parla con più energia perché vuole spronarti, vuole darti la carica per combattere…ti dice con forza:
” tira più deciso, resta concentrato, tira che hai fiato da vendere, quando attacca spostati a destra ed entra..tieni su le mani e comanda tu capito?”

Tu mentre hai già il fiatone per causa della tensione,  fai segno di SI con la testa per conferma, ma da qui iniziano i pensieri strani.

Dici SI, ma tutte quelle parole diventano rumore, e fai fatica a capirle veramente perché nella tua testa iniziano i pensieri che ti distraggono:
cazzo ho già il fiatone alla prima ripresa, come faccio ad arrivare alla fine? …non devo sbagliare… spero di farcela”

[2 ROUND – FUORI I SECONDI —–GONG]

Ora hai rotto il ghiaccio … parti tu.. uno due, sx, scambi, sx sx dx a segno (yeaaaa), senti il tuo maestro che dice “Sii bravooo”.

Il tuo avversario reagisce e ti sorprende più volte..
ripresa molto intensa .. molti scambi..
quando lo prendi tu senti qualche (bravo), ma quando ti sorprende lui più volte senti:

( noooo, non farti sorprendere cosi, ma che combini?  nooo, stai attento, ma daiiiii)..

Da quel momento in poi dentro di te si scatenano dei meccanismi che non sai gestire e non sai nemmeno identificare.

L’unica cosa che capisci è che non riesci a fare quello che sai fare veramente.

Anche i colpi più semplici diventano difficili da fare, non sono efficaci e fluidi come in palestra perché tutto si complica e cambia forma.

Vuoi fare di più, ma non hai il tempo di pensare perché hai il fiatone.

Il cuore batte forte, l’avversario che te le da, il maestro che ti urla, la gente che urla, l’arbitro che ti ferma.

Tu tiri, reagisci, ma non sei veramente efficace come sai fare in palestra, e ti fa incazzare, incazzare di brutto, quindi arriva la (rabbia ) che ti acceca…prendi qualche colpo e tu lo manchi..e arriva anche la (tristezza) ..e dici dentro di te:

“cazzo, non riesco a prenderlo, ho le braccia bloccate”; .

Perdi lucidità ..perdi precisione, perdi la concentrazione e la tua mente vede tutto nero…e non vedi l’ora che arrivi la fine!

Nella tua mente si attivano i pensieri killer che stimolano addirittura la norepinefrina, detto l’ormone della paura oltre che cortisolo, detto l’ormone dello stress che influenzano maggiormente te stesso.

“che cazzo succede, non riesco a sorprenderlo, non voglio perdere..ho le gambe pesantissime.”

[GONG – Fine]

Vai all’angolo, hai le spalle basse e con gli occhi guardi per terra…sai già che il maestro ti rimprovererà di brutto .

Hai perso la tua lucidità e sicurezza..  lui ti parla .. ma tu non capisci nulla perché sei preoccupato per il fiato, e la tua vocina interiore dice molte più cose del tuo maestro che ti distrae e ti demotiva completamente.. chi ha ragione?

“fan culo caxxo, devo reagire..ma… è come se qualcosa mi limita ma non so cosa.. ho paura di perdere e di fare brutta figura e deludere gli altri e il mio maestro…. non riesco a prenderlo bene..

il cuore a mille e ti manca il fiato..e il recupero è basso.

[TERZA RIPRESA – FUORI I SECONDI–GONG]

Tiri molti colpi imprecisi, fai confusione.

L’arbitro ti richiama anche se è il tuo avversario a tirare sventole in modo scorretto.

Troppi pensieri dentro la tua testa da gestire.. troppe cose da controllare e troppe paure di deludere qualcuno da gestire.

SEI LI CON IL CORPO,
MA NON PIU’ PRESENTE CON LA MENTE!

Ancora scambi, tanta confusione, tante urla del maestro che dice:
(tiraaaa,tiraaaa quei colpiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, dai che manca pocoooooooooooooooooo, tiraaaa).

 [GONG: FINE!]

Ti giri, ti dirigi all’angolo, e ti senti in palla totale!

Hai rabbia e delusione!

Vorresti pure piangere dal nervoso ma non puoi perché ti vergogni e hai paura di essere DERISO E GIUDICATO…non hai il coraggio di guadare negli occhi il tuo maestro perché sai di averlo deluso oltre che aver deluso te stesso …ti senti uno schifo!

  VERDETTO:
VINCE AI PUNTI IL TUO AVVERSARIO!

Il tuo morale è a terra!

Tanta fatica per niente.

“mi sono allenato tanto e non avevo nemmeno il fiato per arrivare alla fine..ora in più il maestro me ne dirà di tutti i colori…”

Vai in spogliatoio, spalle basse, eviti gli occhi degli altri perché ti senti in colpa perché potevi vincere con un avversario fattibile e invece hai perso.
Si, hai perso!

Hai perso la finale con un avversario più debole SOLO perché non hai saputo gestire le tue emozioni, le tue paure e i tuoi pensieri si o no?

Allora pensi: “forse sono poco allenato, mi devo allenarmi di più”.

CAZZATE!

Risolvi il problema piuttosto di evitarlo.

ECCO LA VERITA!

Se ti alleni di più usando gli stessi processi mentali, il rischio di ripetere lo stesso errore è altissimo.

Esci dagli schemi mentali rigidi, e pensa da vincente.

Impara le migliori strategie mentali per salire sul ring e combattere come in palestra, con la mente lucida, impassibile e concentrato.

Ti insegnerò a spegnere il caos dentro la tua testa per combattere al meglio delle tue capacità attivando lo stato di Flow.

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Emanuele Zanella –  Mental Coach specializzato in Respiro Rigenerativo e Flow.

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