L’anno Peggiore della Propria Vita – Come superare lo Sconforto

Arriva sempre per tutti l’anno peggiore della propria esistenza in cui si entra nel buio, ne baratro, si soffre nell’anima al punto da perdere le forze fisicamente e soprattutto il sorriso.

Diventa il famoso periodo da dimenticare.

Vero…ma quando si è nello sconforto, possiamo rimanere nello sconforto, oppure agire per uscire dallo sconforto.

La fatica è la stessa, il risultato completamente differente.

Guarda il video qui sotto per saperne di più.

Quando avviene quel momento orrendo, succede che tutto quello che hai costruito viene distrutto, disintegrato, dissolto, raso al suolo.

I Tuoi SOGNI vengono allontanati, e più passa il tempo, più lotti perché diventino realtà, più questi sembrano allontanarsi da te.

Quando avviene questo tutto diventa difficile:

  1. il facile diventa quasi irraggiungibile
  2. le forze vengono meno
  3. la motivazione sparisce come la speranza
  4. ti pervade la rabbia, il vuoto
  5. entri nello sconforto
  6. ti viene voglia di mollare tutto.

Te la prendi con chi non centra nulla perché si arrabbiato con la vita, con te stesso, e te la prendi con ami peggiorando la situazione.

Facile? no! Difficile? Molto.

Questo periodo è orrendo perché ti scalfisce il cuore, ti divora l’anima, però anche se è difficile comprenderlo ha un senso.

Impara a superare lo stato
di angoscia con uno stato motivante

Questo perché ogni cosa ha un senso, il nostro compito è saper trovare il SENSO usando ogni mezzo possibile senza stancarsi mai, e quando le forze fisiche e mentali spariscono, serve il riposo.

Riposarsi nel dolore non è facile, anzi, sembra che aumenti perché manca la pace, ma anche quel dolore ha un senso, e la cosa migliore per dargli un SENSO è lasciarlo sfogare senza comprimerlo, senza nasconderlo anche tramite un buon pianto.

Il Potere del pianto, un buon sano pianto è benefico, fa bene perché scarica e ti aiuta, e se questo dura per mesi, va bene..

Sfogalo perché poi passa, vuol dire che la tensione emotiva che hai in questo periodo sta sfogando anche emozioni vecchie compresse, quindi avita di disperare perché ti stai liberando.

Ma è sempre doveroso farsi aiutare perché nel dolore non si ha la lucidità di fare le scelte giuste.

Questo perché noi prendiamo le nostre decisioni in base alle nostre emozioni; quindi forza, trova ogni mezzo per seguire un percorso ed evita di fare da solo.

Un nuotatore in mezzo a un torrente in piena ha bisogno di aiuto per uscirne quando la corrente è troppo forte, e lo stesso vale per noi.

Blocca i pensieri distruttivi e 
prendi controllo della tua mente

Quando sei dentro al vortice non si vede luce, i minuti diventano giorni, e i giorni diventano mesi!

Madre natura ci ha donato moltissimi doni, e il nostro compito è usarli senza sosta fino a trovare la strada, lo sfogo, la luce, e ovviamente la VOGLIA DI SORRIDERE ANCORA.

Quando perdi il sorriso, nulla ti rende felice più, creando un corto circuito interno che ti porta ad avvicinarti al dolore spostandoti da te stesso, dalla propria felicità.

Serve perseveranza, fiducia, fede in qualcosa e resistere portando pazienza accettando il dolore.
Se non credi a nulla, non avrai nulla.

Lo so, è facile a dirlo quando si soffre tanto, quando si perde l’appetito, il sorriso, le speranze, la voglia di vivere, la voglia di stare con le persone, e il fastidio o invidia vedere altre persone felici.

In quel caso, fermati, respira, e sappi che la felicità come la tristezza possono essere degli attimi che mutano forma in pochi secondi passando dal bene al male, e dal male a bene.

Noi vogliamo tutto e subito, invece la vita ci insegna anche ad avere pazienza e a rimanere nel dolore, ma non ci insegna di sicuro a continuare ad agire per alimentare il dolore.

Nel momento che lo accettiamo, e smettiamo di ribellarci, di opporsi qualcosa cambia.

Iniziamo a cercare un senso e ascoltare il dolore, a parlarci, allora la nostra vita, la nostra anima, il nostro anno peggiore, potrà diventare la nostra RINASCITA INTERIORE, ma per rinascere come ben sapete, serve far morire la parte vecchia, ed è per questo che proviamo dolore.

Dai ascolto alle tue risorse quando
sei in difficoltà e cerca soluzioni

Da quel momento in poi, il dolore diminuisce sempre più, e quindi aumenta la forza interiore, e di conseguenza la voglia di ridere.

A volte tarda a d arrivare perché la parte razionale si ostina, ma in quel momento, se guardiamo bene oltre i sorrisi che vediamo nelle foto degli altri (istantanee), è facile riconoscere un altro dolore più forte.

Nessuno è esente dalle croci della vita, dai momenti di transizione, anzi, forse se lo confronti con altri, il proprio può sembrare leggero.

Detto questo, non si può creare la propria vita guardando solo gli errori del proprio passato, gli errori sono utili, però è bene evitare di ripeterli.

Se vuoi creare il tuo futuro, devi credere in qualcosa, nel tuo destino, nella vita, nel Karma, nell’universo, in Dio, poiché credere ti servirà a creare la Tua fiducia e la voglia e la speranza di ritrovare il SORRISO come quando eri bambino, e ridevi per le piccole cose.

Quando si fa pace con se stessi e con la propria esistenza, allora il senso di quel momento si trasformerà in esperienza dentro di te.

Emanuele Zanella

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