Come Affrontare i Conflitti nel Lavoro: Coaching vs Psicoterapia

Affrontare i conflitti nel luogo di lavoro evitando di farsi trascinare dalle emozioni come uno tsunami è una competenza che chiunque può apprendere.

La scelta di un percorso di crescita e miglioramento personale può essere determinante, ma quale?

Due approcci comuni sono il coaching strategico e la psicoterapia.

Avendo lavorato come dipendente per molti anni con persone particolari, ho provato entrambe.

Per imparare e gestire certi personaggi ambigui ho provato di tutto.

Se avessero funzionato, non sarei qui a scrivere, per questo voglio condividere con te i segreti per avere risultati veloci in queste circostanze.

Coaching per gestire i conflitti sul lavoro

Il coaching si concentra sull’acquisizione di strumenti e strategie specifiche per lavorare sul presente.

Questo approccio mette l’accento sullo sviluppo di competenze di leadership, gestione delle emozioni, comunicazione efficace e risoluzione dei problemi.

Tuttavia come ripeto da anni, studiare comunicazione senza avere una struttura mentale solida, e senza conoscere le dinamiche che avvengono nel luogo di lavoro, potrebbe risultarsi un fallimento totale.

La trasformazione strategica mira a potenziare le abilità mentali ed emotive necessarie per affrontare le sfide quotidiane sul luogo di lavoro.

Attraverso l’apprendimento di strategie collaudate, è possibile migliorare le prestazioni, trovando il modo di rispondere a tono alle persone difficili che ti creano tensione senza litigare o dare di matto.

Imparare a evitare di subire emotivamente, ma rimanere integri interiormente malgrado attorno a te ci sia il caos.

Psicoterapia per la Salute Mentale e il Benessere

La psicoterapia, d’altra parte, è un percorso che si concentra sulla salute mentale e il benessere emotivo.

Questo approccio è utile quando ci si trova ad affrontare sfide personali che possono influenzare negativamente il lavoro, come lo stress, l’ansia, la depressione o i problemi relazionali.

La psicoterapia offre un ambiente sicuro e riservato per esplorare i problemi, comprendere i modelli di pensiero e comportamenti disfunzionali e sviluppare nuove strategie per affrontarli in modo sano ed equilibrato.

La psicoterapia può aiutare a superare ostacoli emotivi, e favorire un equilibrio tra vita personale e professionale.

Coaching e psicoterapia

La differenza chiave tra il coaching e la psicoterapia nel contesto lavorativo risiede negli obiettivi e nel focus degli approcci.

Qui sotto trovi un video a riguardo che potrebbe esserti utile.

Mentre il coaching si concentra sulle competenze e le strategie specifiche per eccellere, la psicoterapia mira a migliorare la salute mentale e il benessere emotivo, affrontando i problemi sottostanti che possono influenzare la performance lavorativa.

Entrambi gli approcci sono validi e complementari, ma è fondamentale identificare le proprie esigenze e obiettivi per scegliere il percorso più adatto.

La mia specialità in questo caso, da allenatore, è quella  di rendere le persone autosufficienti, mettendo a disposizione tutti gli strumenti necessari per difendersi dagli attacchi comunicativi e comportamentali delle persone, nello stesso modo che viene fatto in una palestra.

Devi sapere che il combattimento prima di tutto nasce nella mente, poi nel corpo.

Per questo motivo io non insegno mai migliaia di tecniche i miei allievi, perché so molto bene che la mente ha bisogno di poche informazioni ma precise.

Ho lavorato anni come dipendente, e ho fatto pure psicoterapia a riguardo, quindi ho una certa esperienza nel campo.

Se vuoi avere gestire i conflitti con colleghi e capi, prima devi imparare a liberare la mente dai pensieri inutili e controproducenti.

La tecnica è l’ultimo tassello perché prima di tutto arriva l’energia, la tua persona.

Uso questo concetto nel coaching ormai da 16 anni, e tutti hanno imparato a rispondere in modo fluido a capi e colleghi difficili senza più bloccarsi, e ne litigare in tempi brevissimi.

Motivo?

Perché si lavora sulla fonte!

Cosa vuol dire avere strategie mentali per difendersi dai capi e colleghi?

Devi sapere che la prima forma di mobbing parte da noi stessi.

Si forma dentro di noi per il semplice fatto che trattiamo noi stessi nel peggiore dei modi rispetto agli altri.

Questa è la prima forma di abuso che deve essere debellata.

Quindi la strategia comportamentale è quella di riconoscere i propri schemi e comportamenti innati, e trasformarli in qualcosa di producente e di successo.

 Solo con la consapevolezza del proprio essere e dei propri comportamenti, si può imparare qualcosa di utile e trovare l’equilibrio interiore.

 Se tu hai una relazione con te stesso pessima, le altre persone lo sentono a livello energetico “legge di risonanza”, e ti attaccano.

Basta fare esempio che le persone quando cambiano posto di lavoro per fuggire dai colleghi o capi, si ritrovano nella stessa situazione e vengono sempre presi di mira agli altri.

Il problema non sono gli altri, ma l’energia che attira con le persone a provocarti.

Non lasciare che i colleghi difficili influenzino negativamente la tua vita lavorativa e personale.

Scegli di difenderti e trasforma le difficoltà in possibilità di crescita e successo una volta per tutte.

Se lo farai, ti sorprenderai dei risultati!

Conclusioni 

Sono anni che lavoro con le persone nel coaching strategico, dando loro strumenti necessari per imparare a rispondere a tono a quelle persone sopra le righe.

Il primo passo è evitare i consigli inutili di amici, colleghi e familiari.

Quelli sono veleno puro per la tua persona.

Se funzionassero veramente, tu saresti felice adesso, e invece farei un altro lavoro.

Secondo è lavorare seguendo dei processi precisi e convalidati, lasciando le teorie come la peste.

Devi sapere che ricevere un pugno o un’offesa è la stessa cosa per la mente e il corpo.

Come insegno a parare un pugno e i miei allievi, insegno nel coaching ad assorbire le critiche e le offese, contrattaccando senza perdere la pazienza, rimanendo imperterriti.

Sono riuscito a fare questo grazie ai miei anni di esperienza come dipendente, formati da nervoso e frustrazione, correlati da tanti anni di studio e lavoro.

Questo mi ha permesso di creare un mix potente di strategie semplici e dirette per raggiungere i risultati sperati in breve tempo.

Domanda importante:

 A questo punto chiediti:
“quanto ti costa questa tua situazione, e quanto tempo avrai intenzione di andare avanti così?”

 Se pensi che il tempo cambi la situazione, mi spiace per te, ma non cambierà nulla, anzi.

 Se vuoi cambiare le cose, devi cambiare la tua energia interiore, e il tuo assetto mentale e il tuo comportamento.

 Solo così poi raggiungere risultati strabilianti in tempi brevi, e iniziare a goderti la vita!

Per fare questo puoi scegliere di apprendere queste strategie tramite il mio ultimo percorso innovativo “Mobbing per sfigati.”

Un percorso apposito che ti guida passo passo a gestire tutte le dinamiche lavorative in modo completo e dinamico.

 Se invece vuoi lavorare direttamente con me in modo personalizzato, clicca il link qui sotto per richiedere un coaching strategico, dove ti seguo da vicino in ogni dettaglio specifico.

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Ricordati che se non fai niente per te stesso nessuno lo farà per te.

Se pensi veramente che sia arrivato il momento di agire, ascolta la tua voce interiore, quella buona che ti vuole bene, e fai qualcosa per migliorare la tua vita.

Agisci ora per avere risultati domani e sentirti orgoglioso della tua scelta.

Un abbraccio.

Emanuele Zanella

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